Todo lo que está a mi lado
---por Arnaldo Casali
Questo testo sembra descrivere un'esperienza onirica e intensa, che si svolge tra le rovine romane di Carsulae, in un ambiente che mescola la bellezza della natura con un senso di mistero e intimità. L'incontro con la sconosciuta si svolge in un contesto che trasporta il protagonista in un sogno, dove il tempo sembra sfuggire e le sensazioni si amplificano. Il contatto fisico, gli sguardi e le parole dolci della donna sembrano racchiudere l'essenza di un momento unico, che colpisce profondamente senza bisogno di spiegazioni razionali.
La breve durata dell'esperienza, che termina proprio nel momento in cui sembra stia per iniziare qualcosa di più grande, lascia una traccia emotiva indelebile. La performance di Todo lo que está a mi lado di Fernando Rubio, in particolare, sembra essere un esperimento artistico che non si limita a essere osservato, ma vissuto in modo tangibile. Con la sua capacità di evocare sensazioni profonde e di coinvolgere emotivamente lo spettatore, l'opera lascia un'impronta simile a quella di un sogno, che rimane impressa nella memoria anche dopo che l'esperienza è finita.
Il riferimento a letti, coperte e cuscini richiama l'idea di un ambiente accogliente e protetto, ma anche la transitorietà di quell'intimità, che si sposterà in un altro luogo per continuare a suscitare le stesse emozioni. In un certo senso, l'opera suggerisce che l'emozione e la connessione che si provano in quel momento non dipendono dal luogo, ma dall'intensità del legame creato, un legame che può persistere anche senza una spiegazione razionale o una conclusione concreta.
